L’artista 85enne, Liubov Panchenko, è morta a causa di un prolungato digiuno forzato durante l’occupazione russa di Bucha
La donna è rimasta in casa per un mese e per questo motivo stava morendo di fame. Non poteva camminare da sola e aveva bisogno di cure costanti. Il 2 aprile, dopo la liberazione di Bucha, Liubov Panchenko è stata trasferita in un ospedale di Kyiv. La donna è morta il 30 aprile.
Liubov Panchenko era una dei patrioti degli anni ’60 che, nonostante le pressioni del Cremlino, erano riusciti a sviluppare la cultura ucraina durante l’era sovietica. Tutte le sue opere avevano un pronunciato sapore ucraino, per cui Liubov Mykhailivna era stata perseguitata e i suoi dipinti erano stati nascosti. “Il KGB non riuscì a ‘piegare’ Liubov Panchenko, ma lei soffrì molto durante la nuova invasione russa”, dice Anatolii Fedoruk, sindaco di Bucha”.