CRONOLOGIA DELLE AZIONI CHE MINACCIANO L’UMANITA’ DI CARESTIA DOVUTE ALL’INVASIONE RUSSA DELL’UCRAINA

A gennaio, sono stati solo 2,4 i milioni di tonnellate di cereali ucraini esportati. In particolare, nel corso del mese sono state esportate 540mila tonnellate di grano, di cui 61mila tonnellate sono andate all’Africa. Al 26 gennaio, l’Ucraina aveva già inviato 675 navi con un carico di 18,4 milioni di tonnellate nell’ambito dell’ “iniziativa sul grano”. La quota per l’Africa è di 2,3 milioni di tonnellate, quella per l’Asia di 5,1 milioni di tonnellate, quella per l’Europa di 7,5 milioni di tonnellate, mentre al Medio Oriente vanno 3,4 milioni di tonnellate.

26/01/2023

Al momento, alla fine di gennaio, il numero di navi in partenza dai porti ucraini è sceso a 2,5 al giorno. Come riferito dal Ministero delle politiche agrarie e alimentari dell’Ucraina, gli ispettori russi stanno bloccando artificialmente il lavoro dell’ “iniziativa sul grano”.

26/01/2023

Nell’ambito dell’iniziativa sul grano, un’altra nave con grano ucraino è stata inviata in Libia. Come riportato dal Ministero delle Infrastrutture dell’Ucraina, la portarinfuse BRAVE M -con 27,5 mila tonnellate di prodotti agricoli per la Libia- si è unita al convoglio di altre 5 navi che hanno esportato 244 mila tonnellate di prodotti agricoli dai porti di Odessa verso paesi dell’Europa e dell’Asia.

23/12/2022

Secondo quanto riferito dal servizio stampa della polizia regionale di Kherson, i militari russi hanno rubato circa 1.100 tonnellate di grano da uno dei magazzini nel distretto di Kakhovka a Kherson.

22/12/2022

Nell’ambito dell’iniziativa alimentare umanitaria “Grain from Ukraine”, la terza nave con 25.000 tonnellate di grano ucraino per la Somalia ha lasciato il porto di Odessa il 9 dicembre. Secondo quanto riferito dal Ministero delle Infrastrutture dell’Ucraina le prime due navi avevano già consegnato 55.000 tonnellate di grano ucraino in Etiopia.

09/12/2022

Secondo l’agenzia Bloomberg, l’Ucraina ha perso almeno 1 miliardo di dollari di grano: quello raccolto nei territori ucraini temporaneamente occupati. Circa l’88% dei raccolti invernali (inclusi quasi 6 milioni di tonnellate di grano) sono stati mietuti dai russi nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina. Le navi russe hanno esportato il grano ucraino rubato in diversi paesi all’estero, tra cui la Libia e l’Iran.

03/12/2022

Più di 180 milioni di dollari sono già stati raccolti per attuare il progetto “Grain fron Ukraine”, ha affermato Volodymyr Zelenskyy, presidente dell’Ucraina.

Al momento, si tratta di una delle iniziative umanitarie ucraine più significative. Circa 31 paesi, l’Unione Europea, le Nazioni Unite e l’alleanza NATO hanno ufficialmente annunciato la loro partecipazione.

In particolare, per questo progetto il governo italiano ha stanziato 2 milioni di euro, ha riferito il ministro degli esteri Antonio Tajani.

29/11/2022

Si è tenuto il Vertice internazionale costituente sulla sicurezza alimentare. L’attuazione del progetto “Grain from Ukraine” era all’ordine del giorno. L’idea principale è che ogni stato o organizzazione internazionale che partecipi al progetto “Grain from Ukraine” sia in grado di acquistare grano ucraino per altri stati aiutandoli a evitare la fame. Ciò gioverà anche all’economia ucraina. Il programma sta già entrando in funzione. Nell’ambito del progetto, la nave Nord Vind ha lasciato l’Ucraina il 15 novembre. A bordo ci sono 27.000 tonnellate di grano ucraino per gli abitanti dell’Etiopia. Andrii Yermak, direttore dell’Ufficio presidenziale

26/11/2022

Nonostante la guerra, l’Ucraina ha seminato raccolti invernali nel 94% della sua area rispetto alle previsioni, ha informato il Comitato della Verkhovna Rada dell’Ucraina per la politica agraria e fondiaria.

In particolare, sono stati seminati 4,4 milioni di ettari di colture invernali: grano (3,8 milioni di ettari), orzo (613.000 ettari) e segale (79,2 mila ettari).

24/11/2022

Il governo degli Stati Uniti ha stanziato circa 20 milioni di dollari per attuare l’iniziativa “Grain from Ukraine”, ha riferito l’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina. L’iniziativa è stata annunciata questa settimana dal presidente Volodymyr Zelenskyy per inviare cibo ucraino ai paesi che ne hanno più bisogno.

18/11/2022

L’ “iniziativa sul grano” è stata prorogata di altri 120 giorni, riferisce il Ministero delle Infrastrutture. Da agosto, quando l’ “iniziativa sul grano” è cominciata, l’Ucraina ha esportato più di 11 milioni di tonnellate dei suoi prodotti agricoli in 38 paesi in tutto il mondo.

17/11/2022

Dall’inizio dell’Iniziativa sul grano del Mar Nero, 430 navi hanno esportato 10 milioni di tonnellate di cibo ucraino verso i paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa, riferisce il Ministero delle infrastrutture dell’Ucraina.

A ottobre, i volumi delle esportazioni avrebbero potuto essere del 30-40% più alti, se la Russia non avesse artificialmente bloccato le ispezioni delle navi nel Bosforo.

03/11/2022

L’iniziativa sul grano del Mar Nero continuerà, lo ha riferito Oleksandr Kubrakov, Ministro delle Infrastrutture dell’Ucraina. Il 3 novembre, 8 navi con prodotti agricoli dovrebbero attraversare il “corridoio del grano”.

Più tardi, si è venuto a sapere che la Russia ha accettato di riprendere l’accordo sull’esportazione sicura dei raccolti ucraini attraverso il Mar Nero.

02/11/2022

La Russia ha usato un falso pretesto per annunciare l’annullamento dell’iniziativa sull’esportazione del grano.

“Da parte della Russia, si tratta di un blocco assolutamente premeditato. C’è l’intenzione, assolutamente trasparente, della Russia di ripristinare la minaccia di una carestia su larga scala in Africa e Asia. In mare ci sono più di 2 milioni di tonnellate di cibo. Ciò significa che, per oltre 7 milioni di consumatori, l’accesso al cibo è sensibilmente peggiorato”, ha affermato Volodymyr Zelenskyy, presidente dell’Ucraina

29/10/2022

La Russia sta ritardando le ispezioni delle navi in entrata e in uscita dai porti marittimi ucraini, cosa che ha già provocato una coda di più di 170 navi. Attualmente, i porti ucraini possono funzionare solo al 25-30% della loro capacità, riferisce il Ministero delle Infrastrutture ucraino.

25/10/2022

A partire dal 14 ottobre 2022, gli ispettori russi assegnati al Centro di coordinamento congiunto di Istanbul hanno notevolmente prolungato la durata delle ispezioni alle navi che si dirigono verso i porti dell’Ucraina per caricarvi il grano o che, già cariche, sono in viaggio verso la destinazione finale. Di conseguenza, più di 165 navi sono rimaste bloccate vicino allo stretto del Bosforo e tale numero continua a crescere giorno dopo giorno.

24/10/2022

La Russia svolge un altro attacco con droni kamikaze su Mykolaiv. Questo causa gravi danni e provoca l’incendio di un impianto di trasbordo per l’olio vegetale, con la conseguente perdita di circa 7mila tonnellate di olio vegetale. Il 17% dell’esportazione globale di questo prodotto passava attraverso questo specifico impianto nella città di Mykolaiv.

17/10/2022

Secondo un’inchiesta dell’Associated Press e della serie PBS “Frontline”, il valore del grano rubato dai territori temporaneamente occupati dell’Ucraina ammonta ad almeno 530 milioni di dollari. L’inchiesta descrive una sofisticata operazione di contrabbando gestita dalla Russia, la quale avrebbe utilizzato manifesti di carico falsi e altri sotterfugi sul mare. La Associated Press ha utilizzato immagini satellitari e dati radio marittimi per tracciare tre dozzine di navi che hanno effettuato più di 50 viaggi trasportando grano dalle aree dell’Ucraina sotto occupazione russa ai porti di Turchia, Siria, Libano e altri paesi.

03/10/2022

Da quando l’Iniziativa sul grano è entrata in vigore, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha caricato 4 navi con 121 mila tonnellate di grano che sono state inviate in Etiopia, Yemen e Afghanistan. Una quinta nave-charter è stata inviata dall’ONU in Somalia per consegnarvi 50mila tonnellate di grano.

03/10/2022

Nei primi due mesi dell’iniziativa sul grano sono state esportate 5,5 milioni di tonnellate di prodotti agricoli. Sono 241 le navi che hanno lasciato i porti di Odesa, Chornomorsk e Pivdennyi. Il 60% delle navi è stato inviato ai mercati asiatici, africani e mediorientali. Tra queste 33 navi con 880 mila tonnellate di grano sono state indirizzate verso i paesi più vulnerabili che dipendono principalmente dalle esportazioni agricole ucraine.

30/09/2022

A seguito di attacchi missilistici mirati da parte russa, il caseificio e 4 edifici dell’allevamento di maiali “Stepnoy” nella regione di Zaporizhzhya vengono distrutti. Rimangono uccisi più di 6.000 maiali e 1.000 manze. La “Plemzavod Stepnoy” Join stock company è una delle migliori e più moderne aziende agricole in Ucraina.

29/09/2022

Il Gabinetto dei Ministri dell’Ucraina approva l’accordo per l’istituzione di un ufficio progetti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) in Ucraina. A metà agosto, la FAO ha fornito servizi agricoli di emergenza (sementi, aiuto monetario in contanti a vari scopi) a 80mila piccoli agricoltori in 13 regioni dell’Ucraina con finanziamenti provenienti da paesi e ONG.

28/09/2022

In risposta alle sfide per la sicurezza alimentare affrontate dalla popolazione dei paesi africani, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy emette un decreto per contribuire con 50.000 tonnellate di grano come aiuto umanitario a sostegno delle azioni dei governi di Etiopia e Somalia per migliorare la situazione umanitaria nei loro paesi.

21/09/2022

Secondo il Conflict Observatory, dal 24 febbraio 2022 una struttura di stoccaggio per le colture su sei (15,73%) è stata colpita dalla guerra. Secondo la valutazione satellitare, 75 delle 344 strutture hanno mostrato danni visibili. La presa di mira intenzionale e indiscriminata delle infrastrutture di stoccaggio per le colture può costituire un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità ai sensi del diritto internazionale.

15/09/2022

La mattina del 4 settembre, gli invasori russi attaccano la città di Ochakiv, nella regione di Mykolaiv, distruggendo un silos granario con circa 2mila tonnellate di grano.

04/09/2022

Secondo il Ministero delle Infrastrutture dell’Ucraina, in data 1 agosto, sono 72 milioni le tonnellate di prodotti agricoli spedite dai porti di Odesa, Chornomorsk e Pivdenny nel quadro dell’Iniziativa per i cereali. Sono un totale di 68 le navi che hanno lasciato i porti marittimi non bloccati durante il primo mese di attività dei corridoi umanitari per il grano, con porti di destinazione situati in 18 paesi.

01/09/2022

La prima nave-charter del Programma alimentare dell’ONU -carica di grano ucraino per l’Etiopia, dove milioni di persone sono a rischio carestia- ha raggiunto il porto di Gibuti. Lo stesso giorno, un’altra nave-charter dell’ONU, la MV Karteria, carica di 37.000 tonnellate di grano, lascia l’Ucraina in risposta umanitaria per lo Yemen, dove oltre 17 milioni di persone stanno lottando con la fame acuta.

30/08/2022

Secondo l’Amministrazione militare-civile regionale di Luhansk, tutte le 200.000 tonnellate di grano raccolte nei campi della “Agroton” (una delle principali aziende agricole della regione) sono state rubate e trasportate dalla regione di Luhansk alla Russia. Nel frattempo, gli agricoltori dei territori occupati affermano che la situazione agricola della regione è vicina alla catastrofe.

25/08/2022

Nei primi 5 mesi e mezzo della guerra russa contro l’Ucraina, questa è riuscita ad esportare quasi 10 mln. di tonnellate di prodotti agricoli (contro i 19,6 milioni di tonnellate dell’anno precedente, quasi il doppio). Nelle prime due settimane di agosto, avvalendosi di tutti i percorsi  logistici disponibili, l’Ucraina ha esportato quasi 2 milioni di tonnellate di cereali, mentre a luglio l’ammontare era di circa 3 milioni di tonnellate.

23/08/2022

Da quando la prima nave ha lasciato l’Ucraina in agosto, più di 720.000 tonnellate di cereali e generi alimentari sono state esportate dall’Ucraina mediante 33 navi grazie all’Iniziativa per i cereli del Mar nero.

22/08/2022

L’azienda agricola ucraina “HarvEast” (tra le prime 10 al mondo per superficie coltivata) rende noto che la Russia ha saccheggiato fino a 200.000 tonnellate di raccolti dalle sue fattorie nella regioni temporaneamente occupate dell’Ucraina orientale. I camion russi hanno portato via 50.000 tonnellate di raccolti dai suoi depositi, compresi quelli vicino Mariupol; altre 150.000 tonnellate circa sono state raccolte dai campi occupati che si trovano al  momento fuori dal controllo dell’azienda.

12/08/2022

La nave portarinfuse BRAVE COMMANDER giunge al porto ucraino di Pivdennyi per caricare 23.000 tonnellate di grano. Trasporterà aiuti alimentari per l’Etiopia come parte degli sforzi guidati dalle Nazioni Unite per aiutare i paesi a rischio carestia nell’ambito dell’iniziativa del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite.

12/08/2022

La Spagna lancia un progetto pilota per testare la fattibilità dell’utilizzo delle ferrovie per importare grano dall’Ucraina. La compagnia ferroviaria spagnola “Renfe” ha organizzato un treno merci speciale composto da 25 container di 12 metri di lunghezza, dotati di speciali rivestimenti per il trasporto di grano. Questo lascia Madrid il 9 agosto per la città polacca di Chelm (vicino al confine ucraino). Raccoglierà 600 tonnellate di mais e farà ritorno a Barcellona all’inizio di settembre.

11/08/2022

Altre tre navi mercantili, caricate con circa 58.000 tonnellate di mais ucraino, lasciano i porti ucraini del Mar Nero dopo aver formato un convoglio. Secondo il Ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, due portarinfuse -ROJEN e POLARNET- sono partite dal porto di Chornomorsk per il Regno Unito e l’Irlanda, mentre la portarinfuse NAVI STAR ha lasciato il porto di Odesa per il porto di Karasu in Turchia, sua destinazione finale. Tuttavia, la loro prima tappa è in acque turche, dove le navi devono sottoporsi a un’ispezione congiunta.

05/08/2022

La nave portarinfuse Razoni, battente bandiera della Sierra Leone, lascia il porto di Odesa carica di oltre 26000 tonnellate di mais e, dopo aver passato un’ispezione a Istanbul, fa rotta verso Tripoli in Libia. Dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina, si tratta della prima nave commerciale che lascia un porto grazie al corridoio umanitario concordato nel Mar Nero.

01/08/2022

A seguito di un bombardamento mirato svolto dal nemico nella città di Mykolaiv, il proprietario e amministratore delegato della “Nibulon” (una delle più grandi aziende agricole dell’Ucraina) ed Eroe dell’Ucraina, Oleksii Vadatursky, rimane ucciso a casa sua assieme alla moglie Raisa.

31/07/2022

Missili russi colpiscono e danneggiano le infrastrutture portuali critiche nella regione di Mykolaiv.

26/07/2022

Il giorno dopo la firma dell’accordo per il trasporto sicuro di cereali e derrate alimentari dai porti ucraini (Odesa, Chornomorsk e Pivdennyi) due missili russi colpiscono e danneggiano un’infrastruttura del porto di Odesa.

23/07/2022

Le autorità di occupazione russe confiscano circa 70mila tonnellate di grano appena raccolto agli agricoltori ucraini (dalle aziende Nibulon LLC e Agroton Join stock company) nella regione di Luhansk e portato il grano in Russia.

22/07/2022

Dopo una settimana di bombardamenti premeditati da parte delle truppe russe sui campi di grano nella regione ucraina di Zaporizhzhia, una società agraricola privata, la “Myr”, riferisce di circa 1.000 ettari bruciati. Nella regione, la resa per ettaro corrisponde a 6 tonnellate circa, cosa che implica la perdita di 6.000 tonnellate di grano circa.

20/07/2022

Nel territorio temporaneamente occupato della regione di Zaporizhzhia, gli invasori fondano la cosiddetta “Compagnia statale per il grano” e sequestrarono 20 silos granari di proprietà di imprenditori locali. Tali silos sono da considerarsi a tutti gli effetti rubati insieme al grano immagazzinatovi che, al momento, sta essendo illegalmente esportato dalle autorità occupanti.

18/07/2022

Missili russi colpiscono e distruggono un silo con oltre 5.000 tonnellate di cereali nel distretto di Synelnykove, nella regione di Dnipropetrovsk.

18/07/2022

La “Bakhmut Agrarian Union” Join stock company, situata vicino all’arco di Svitlodar sulla linea del fronte, rende nota la distruzione di un enorme complesso per l’allevamento di maiali a seguito di attacchi missilistici e con bombe durante le ostilità. Il complesso aveva una capacità di 100.000 maiali. Sebbene la direzione sia riuscita a consegnare la maggior parte degli animali agli stabilimenti per la lavorazione della carne più vicini, si considera che circa 17.000 maiali siano rimasti uccisi nelle fondamenta dello stabilimento distrutto.

14/07/2022

Il silos granario dell’azienda “Agroton” -situata nella città di Siversk, nella regione di Donetsk- viene distrutto a causa delle ostilità. Vanno perdute 5.300 tonnellate di girasole.

13/07/2022

Gli invasori russi organizzano la prima spedizione (7.000 tonnellate) di grano ucraino saccheggiato dal porto temporaneamente occupato di Berdyansk. Lo riferisce ufficialmente l’agenzia russa “Interfax”.

30/06/2022

Il bombardamento russo dell’impianto chimico “Azot”, nella città ucraina di Severodonetsk, diviene causa della sua parziale distruzione. Per tutto il mese di giugno, proseguono i bombardamenti sull’impianto, uno dei più grandi d’Europa nel settore chimico, che produce fertilizzanti azotati per il fabbisogno agricolo (oltre 1 milione di tonnellate all’anno). L’impianto si trova al momento sotto occupazione russa.

08/06/2022

Le truppe russe lanciano un attacco missilistico su uno dei più grandi porti marittimi specializzati dell’Ucraina, il “Nika-Tera”, a Mykolaiv. Dopo il bombardamento, nel porto scoppia un incendio. Il fuoco distrugge due magazzini con farina di grano. In totale, sono 10 mila i metri quadrati ad essere lambiti dalle fiamme.

04/06/2022

Due navi portarinfuse battenti bandiera russa vengono mostrate ormeggiate in Crimea durante le operazioni di carico con grano ucraino rubato. Le immagini della Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le due navi – la “Matros Pozynich” e la “Matros Koshka” – ormeggiate accanto a quelli che sembrano essere silos per il grano, con i cereali che fuoriescono dalla stiva aperta.

25/05/2022

A Kharkiv, le forze russe distruggono di proposito l’unico Centro nazionale per le risorse genetiche vegetali in Ucraina. Decine di migliaia di campioni vengono distrutti, inclusi campioni di cereali  vecchi di centinaia di anni che non possono essere recuperati.

18/05/2022

Una nave mercantile russa, la “Matros Pozynich”, carica di grano trafugato in Ucraina, viene identificata nel porto siriano di Latakia.

12/05/2022

Bombe ad alto potenziale vengono sganciate dai russi sul territorio dell’azienda Golden Agro a Rubizhne (regione di Luhansk). Un complesso di silos granari, recentemente inaugurato e avente capacità di stoccaggio di 30.000 tonnellate di cereali, viene distrutto.

03/05/2022

Nella città occupata di Melitopol, le truppe russe rubano tutti gli equipaggiamenti dal concessionario di attrezzature agricole Agrotek, per un valore di 5 milioni di dollari, e le spediscono in Cecenia.

02/05/2022

Con un bombardamento, gli invasori russi danneggiano gravemente un silos granario nel distretto di Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk.

27/04/2022

Il terminal per i cereali della  UkrTransAgro, attivo nel porto marittimo di Mariupol, viene completamente distrutto dalle truppe russe.

23/04/2022

La Agricom Group non ha più accesso alla coltivazione del 15-20% dei campi nella regione di Chernihiv (2.000 ettari) a causa delle mine lasciatevi.

19/04/2022

Mediante un attacco missilistico nella regione di Mykolaiv, le truppe russe danneggiano i magazzini della società sussidiaria del Qatar “QTerminals”.

10/04/2022

Secondo il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, circa 400 mine di fabbricazione russa vengono rilasciate nel Mar Nero (Fonte: Hürriyet Daily News). Alcuni di queste hanno già raggiunto le coste della Turchia e di altri paesi del Mar Nero.

07/04/2022

La raffineria di Kremenchuk viene danneggiata da missili russi.

07/04/2022

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev minaccia la comunità mondiale di restrizioni all’esportazione di prodotti agricoli russi verso i paesi “ostili”. Questi presenta esplicitamente le esportazioni di cibo come un’arma, confermando in tal modo la natura aggressiva della Federazione Russa non solo nei settori militare ed energetico, ma anche a livello alimentare.

01/04/2022

Vengono minate le vie d’accesso ai terreni agricoli nelle zone di Chernihiv, Kharkiv, Kiev e in altre regioni dell’Ucraina. In molti casi, il lavoro nei campi sarà impossibile nel 2022 e nel 2023, anche nelle regioni liberate.

24/03/2022

Le rotte consigliate dal Bosforo a Odesa vengono minate dalla Russia, che ne dà la colpa all’Ucraina.

03/03/2022

I mortai russi distruggono la centrale elettrica locale, tagliando completamente l’elettricità e mandando in tilt il sistema automatizzato che alimenta e irriga il più grande allevamento di pollame d’Europa. Nell’allevamento di polli di Chornobaivka, nella regione di Kherson, quasi 4 milioni di polli vengono persi per sete e fame.

01/03/2022

Viene distrutto il deposito petrolifero di Vasylkiv. Ha inizio la distruzione premeditata di infrastrutture: in Ucraina, depositi di petrolio, stazioni per il trasporto di macchinari, silos granari e strade vengono colpiti per distruggere ogni possibile attività economica, compresa la produzione agricola. Esecuzioni in massa di civili, compresi i lavoratori agricoli.

26/02/2022

Inizio dell’aggressione armata russa contro l’Ucraina.

  • Le esportazioni di cereali dall’Ucraina vengono sospese a causa del blocco dei porti da parte dell’esercito russo. La Russia blocca circa 90 navi mercantili cariche di prodotti agricoli nel Mar Nero. Nei primi giorni, cinque navi sono sottoposte ad  attacco missilistico, una affondata e si registrano vittime e feriti.
  • L’occupazione dei territori dell’Ucraina comporta l’impossibilità di lavorare nei campi. Secondo il Ministero delle Politiche Agrarie dell’Ucraina, nel 2022 il 30% della superficie destinata alle colture primaverili non verrà seminata.
24/02/2022

Le esercitazioni militari nel Mare di Azov e nel Mar Nero causano ritardi logistici dovuti anche alla necessità di riconcepire una rotta lungo la costa, gli armatori mostrano riluttanza a lavorare in condizioni di alto rischio.

13/02/2022
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