Un’area per la sepoltura di massa è stata trovata nella città di Izium dopo l’occupazione russa
La città di Izium, nella regione di Kharkiv, era stata occupata dall’inizio di aprile. Cinque mesi più tardi, questa è stata liberata dalla controffensiva ucraina: il 10 settembre le forze russe hanno lasciarono Izium e il 14 settembre la bandiera ucraina è tornata ufficialmente a sventolare in città.
Subito dopo, proprio come con la liberazione di Bucha e di altri territori vicino a Kiev ad aprile, sono venuti fuori i molti orrori dell’occupazione russa nella regione.
A Izium è stato trovato un’area per la sepoltura di massa con più di 440 corpi.
Dato che l’esumazione è iniziata solo il 16 settembre, il numero degli ucraini uccisi rimane ancora indefinito. C’era una tomba con 17 persone sepolte. “Molti corpi non sono stati ancora identificati. Quindi le ragioni della morte saranno appurate durante le indagini”, – ha affermato Serhiy Bolvinov, capo del Dipartimento investigativo della Polizia nazionale nella regione di Kharkiv.
Il 23 settembre, l’esumazione dall’area per la sepoltura di massa è stata completata. Dalle tombe, sono stati recuperati 447 corpi; fra questi 215 donne, 194 uomini, 11 corpi il cui sesso non è stato ancora determinato, 5 bambini e 22 militari.
Il 99% dei corpi esumati presenta segni di morte violenta. Alcune persone sono state uccise da spari mentre altre sono morte a causa del fuoco dell’artiglieria o degli attacchi aerei. Izium ha subito il maggior numero di attacchi missilistici: oltre 500 missili hanno colpito la città, lasciandola in macerie. Almeno 30 corpi mostrano segni di tortura.
Braccia rotte.
Mani legate.
Una corda intorno al collo.
Genitali amputati.
Famiglie uccise.
Bambini uccisi.
Sia a Izium che a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, sono state trovate orribili camere di tortura. I criminali di guerra russi vi hanno torturato anche adolescenti e studenti stranieri. Adesso, questi sono salvi grazie alle forze armate ucraine.
Dopo la liberazione di oltre 388 insediamenti nella regione, il mondo deve conoscere la verità sui crimini di guerra commessi dalla Russia durante l’occupazione.
Queste atrocità non sono altro che un genocidio. La Russia, in quanto stato terrorista, dovrebbe essere chiamata a rispondere per tutto quello che ha commesso.