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In tempo di guerra Longread

Cronologia degli atti di terrore della Russia in Ucraina

Il 10 ottobre, la Russia ha lanciato più di 80 missili sulle città ucraine e infrastrutture critiche ucraine. Si tratta di un attacco  senza precedenti per portata ma non in quanto a essenza.

La Russia è uno stato terrorista e, dall’inizio della sua invasione su vasta scala, ha terrorizzato la popolazione ucraina bombardando città in tutto il paese, prendendo di mira i civili e commettendo decine di migliaia di crimini di guerra. In sette mesi, sul territorio ucraino sono stati lanciati più di 3500 missili.

A ottobre, erano migliaia i civili che avevano trovato la morte, tra cui più di 400 bambini.

Degli atti terroristici della guerra russa in Ucraina, riportiamo solo alcuni tra i più terrificanti. L’elenco completo è però molto più lungo.

24 febbraio. Tutta l’Ucraina

Foto: Emilio Morenatti

La Russia ha attaccato 17 regioni dell’Ucraina, uccidendo 57 persone e ferendone almeno 169 durante il primo giorno della sua invasione su vasta scala.

La Russia ha lanciato oltre 30 missili sugli aeroporti ucraini, ha distrutto 6 posti di controllo e ha sparato 393 volte contro le nostre postazioni.

1 marzo. Kharkiv

Foto: Pavel Dorogoy / Associated Press

La città di Kharkiv ha sofferto per i massicci bombardamenti russi durante tutti i mesi della guerra su vasta scala. Il 1° marzo, un attacco massivo ha danneggiato l’edificio dell’Amministrazione statale regionale di Kharkiv, uccidendo 29 persone.

Quello stesso giorno, centrali elettriche e pompe idrauliche, condomini, un dormitorio, il Teatro dell’Opera e la Sala della filarmonica cittadina sono stati presi di mira dai missili russi.

16 marzo. Teatro drammatico di Mariupol

Photo: Pavlo Klimov / Reuters

A causa della devastante esplosione di una  bomba, si stima che nel teatro abbiano trovato la morte circa 600 persone. Testimoni oculari affermano che all’interno ce n’erano circa 1.000.

I cittadini che si stavano rifugiando nel teatro avevano preparato un’enorme scritta in russo con la parola BAMBINI (ДЕТИ) sullo spiazzo adiacente l’edificio. Ciò non ha però fermato il pilota dallo sganciato la bomba.

29 marzo. Amministrazione statale regionale di Mykolaiv

Foto: Servizio di emergenza statale dell’Ucraina

Un martedì mattina, un missile russo ha colpito un edificio amministrativo di nove piani, proprio mentre le persone si stavano mettendo al lavoro. L’intera sezione centrale dell’edificio è crollata e 36 persone sono state uccise nell’attacco.

8 aprile. Stazione ferroviaria di Kramatorsk

Foto: Roman Kulyk

Civili pacifici stavano cercando di sfuggire ai bombardamenti russi nella regione di Donetsk. La gente stava aspettando i treni di evacuazione quando l’esercito russo ha lanciato due missili Tochka-U. Nell’attacco sono rimaste uccise 61 persone, tra cui 16 bambini, mentre altre 121 sono state ferite.

27 giugno. Centro commerciale a Kremenchuk

Foto: Servizio di emergenza statale dell’Ucraina

La Russia ha preso di mira un affollato centro commerciale, con i suoi circa 1000 visitatori. L’edificio è stato gravemente danneggiato e ha preso fuoco. Sono state uccise 21 persone, una è scomparsa e altre 64 hanno dovuto ricevere assistenza medica.

Tra il 25 e il 27 giugno, le forze russe hanno lanciato almeno 77 missili contro le regioni dell’Ucraina.

14 luglio. Centro cittadino di Vinnytsia

Foto: Efrem Lukatsky / AP

I missili da crociera “Kalibr” hanno colpito il centro di una pacifica cittadina, uccidendo civili, bruciando auto e danneggiando diversi edifici. Un incendio ha parzialmente distrutto un centro medico diagnostico nelle vicinanze. Nell’attacco russo sono morte 26 persone, compresi 3 bambini. Più di 200 persone sono rimaste ferite.

24 agosto. Stazione ferroviaria di Chaplyne

Chaplyne train station
Foto: Andrii Tsapliienko

Nel Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina, la Russia ha intimidito la popolazione facendo scattare costantemente e intenzionalmente il sistema di allarme antiaereo. Nella sola Kyiv, questo ha suonato sette volte in un giorno.

Le forze russe hanno lanciato 8 attacchi missilistici contro l’Ucraina e hanno colpito la stazione ferroviaria di Chaplyne con le vicine abitazioni civili. I morti sono stati 25 e i feriti 31, tra cui dei bambini.

30 settembre. Convoglio umanitario a Zaporizhzhia

Foto: Kateryna Klochko

La Russia ha lanciato 16 missili S-300, prendendo di mira la città di Zaporizhzhia. I missili hanno colpito un convoglio di auto civili e un’area del locale mercato automobilistico. Quel giorno, hanno trovato la morte 32 persone, tra cui due bambini, mentre 118 sono rimaste ferite.

10 ottobre. Attacco in massa su Kyiv e le infrastrutture dell’Ucraina

Foto: Finbarr O`Reilly / the New York Times

La Russia ha lanciato un attacco missilistico senza precedenti su l’intera l’Ucraina, utilizzando aerei strategici, droni kamikaze e diversi tipi di missili per colpire infrastrutture critiche e civili in molte città dell’Ucraina. Sono rimaste uccise 14 persone e 97 sono state ferite.


Nessuno di questi atti è stato dovuto a una provocazione. Nessuno di questi atti è stato una risposta alle esplosioni sul Ponte di Crimea, alla controffensiva ucraina o altro. Per mesi e anni, la semplice esistenza degli dell’Ucraina indipendente e del suo popolo è stata una ragione sufficiente per “provocare” la Russia e i conseguenti atti di aggressione e terrore.

La Russia deve essere riconosciuta come uno stato terrorista e il regime di Putin come promotore del terrorismo. E l’Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea e missilistica per proteggere i civili e le infrastrutture, soprattutto durante il prossimo inverno. E’ inoltre necessario che riceva supporto tecnico e finanziario per ricostruire ciò che è già stato danneggiato.

Tutto questo – e non  fare discorsi sui negoziati con il terrorista Vladimir Putin – può veramente aiutare.