Armi da guerra digitali: applicazioni e software che aiutano l’Ucraina a vincere
Indipendentemente dal tipo e dal carattere delle azioni militari, la guerra è sempre stata considerata una potente forza motrice dello sviluppo e della crescita economica a lungo termine. Sebbene possa sembrare contraddittorio, per la società la guerra può essere intesa come uno stimolo a mobilitare sforzi che, in seguito, si traducono in un rapido sviluppo di tecnologie e innovazioni. La necessità di coprire esigenze militari critiche provoca un aumento della spesa militare che, a sua volta, crea ulteriori opportunità di lavoro, estende l’area delle attività economiche e contribuisce allo sviluppo delle tecnologie.
L’Ucraina non fa eccezione. Nel 2014, quando la Russia ha invaso per la prima volta l’Ucraina, lo stato e la società sono riusciti a fare di tale shock un impulso. Gli ucraini hanno capito che avevano bisogno di costruire una resilienza economica ed energetica e, cosa più importante, investire nell’esercito. In tutto ciò, l’invasione è stata causa dello sviluppo del settore informatico a uso militare, che è andato a presentarsi come un orientamento promettente. Da allora, il numero di iniziative informatico-militari è andato gradualmente aumentando.
Oggigiorno, un militare regolare delle Forze Armate dell’Ucraina può menzionare circa una dozzina di software e applicazioni tra i più diffusi che vengono utilizzati quotidianamente dai militari: Kropyva, MilChat, Delta, GisArta, Terminal, ComBat Vision, Virazh Planshet, e altro ancora.
“Adesso, sono le iniziative private e di volontariato a prevalere nel settore informatico-militare ucraino. Da un lato, lo stato attuale delle cose consente flessibilità, stimola la competitività del mercato e, di conseguenza, promuove l’ulteriore sviluppo del settore economico. Dall’altro, ciò comporta anche alcuni rischi, dato che diverse unità militari utilizzano vari software che potrebbero non essere compatibili“, afferma Taras Chmut, direttore della più grande fondazione di volontari ucraina, Come Back Alive.
Tuttavia, il settore informatico-militare può fungere da ulteriore prova della resilienza, dell’ingegnosità e delle capacità imprenditoriali della società ucraina. Oggigiorno, le iniziative di volontariato sono tra i principali motori della futura vittoria dell’Ucraina.
La guerra della Russia contro l’Ucraina attualmente in corso può essere considerata come una guerra incentrata sulla rete, il tipo di conflitto militare in cui una delle parti prende il sopravvento non per la superiorità delle forze e dei mezzi di combattimento, ma per il maggiore possesso di vantaggiose informazioni.
Come affermato dai membri dell’ONG Aerorozvidka, “uno dei concetti principali di una tale guerra è ottenere un vantaggio informativo combinando mezzi tecnici di intelligence e altre fonti di informazione in una rete unica”.
Pertanto, le tecnologie sono la chiave.
Per fare solo alcuni esempi, Delta è il primo nome che viene in mente quando si parla di software militare di fabbricazione ucraina. Sviluppato dal Centro per l’innovazione e lo sviluppo delle tecnologie di difesa del Ministero della Difesa dell’Ucraina e da Aerorozvidka, Delta viene spesso presentato come “l’innovazione ucraina più avvincente”. In poche parole, si tratta di una mappa digitale avanzata che rende i militari consapevoli della situazione. Il sistema fornisce un quadro dettagliato dei settori specifici in prima linea, consentendo agli utenti di identificare amici e nemici, conoscere l’ubicazione e il tipo di specifici oggetti e tracciare le modifiche svoltesi o apportate da altri utenti. Semplicemente, i militari autorizzati “fissano” gli oggetti sulla mappa a mano, utilizzando come prova dati di intelligence, quali immagini provenienti da aeromobili a pilotaggio remoto (APR), foto satellitari e dati radar. Pertanto, Delta fornisce in tempo reale una comprensione dello stato attuale delle cose all’interno dell’area, consentendo di scambiare dati e prendere decisioni tattiche sulla base di informazioni.
Il software è ancora in fase di sviluppo: nel corso dell’anno, Delta ha visto il lancio di 30 nuove funzioni per adattare il sistema alle attuali esigenze di una guerra incentrata sulla rete. Al momento, il programma include anche dei chatbot: eVorog, sviluppato dal Ministero della Trasformazione Digitale, e STOP Russian War dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina. Entrambi sono chatbot intelligenti a uso civile che consentono alle persone di riferire sulle truppe nemiche, sui loro movimenti e sulla loro posizione.
Recentemente, Delta è stato presentato a un evento a porte chiuse, il “NATO Tide Sprint”, che si tiene regolarmente per consentire la condivisione di esperienze tra esperti militari, innovatori e sviluppatori degli Stati membri della NATO e i loro partner. Sebbene la piattaforma e i servizi di Delta siano costruiti secondo gli standard della NATO e rendano il sistema compatibile con soluzioni simili utilizzate dai militari degli stati membri dell’Alleanza, all’interno della comunità di esperti che ne fanno parte il software viene ancora considerato uno sviluppo unico.
Secondo gli sviluppatori, questo è in grado di implementare “[…] le ultime tendenze del settore, come l’ambiente “cloud-native”, la sicurezza “zero trust” e le operazioni multidominio”.
Tra i partecipanti all’evento, il prodotto ucraino ha suscitato grande interesse, dato che le funzionalità esistenti del sistema vengono “testate” quotidianamente in condizioni di combattimento reali. Ad oggi, nessun altro stato NATO dispone di un simile sistema di consapevolezza situazionale, pienamente dislocato e messo alla prova dalla guerra contro la Russia.
Un altro esempio di software di produzione ucraina attualmente “in servizio” in prima linea è MilChat, creato nel 2018 da Yaroslav Sherstiuk, artigliere professionista e programmatore autodidatta. Progettato dai militari per i militari, MilChat è un’app di messaggistica sicura che può essere ritrovato nella maggior parte dei “gadget” dei militari delle Forze armate dell’Ucraina. Per essere più precisi, al momento sono circa 600.000 i militari ucraini che fanno uso dell’applicazione. In tutto ciò, questa consente lo scambio di dati sull’ambiente tattico, la determinazione delle coordinate, l’identificazione dell’azimut e la trasmissione dei dati di geolocalizzazione.
Oltre a MilChat, Sherstiuk è noto anche come autore di almeno altre due applicazioni militari. Il suo primo prodotto integrato nelle Forze Armate è stato un semplice calcolatore balistico. Questo è stato progettato per migliorare i calcoli dell’artiglieria che prima dovevano essere eseguiti manualmente dagli artiglieri, utilizzando l’antica piastra di ferro con un regolo. Successivamente, la prima versione del calcolatore balistico di Sherstiuk è stata significativamente aggiornata e trasformata nell’ormai diffusissimo Ukrop (alias MyGun in versione iOS).
Kropyva, creato da ArmySOS nel 2014, è un altro software ampiamente impiegato in servizio. È un software di mappatura intelligente sviluppato per la pianificazione, i calcoli e l’orientamento. In poche parole, una mappa offline che può essere scaricata e utilizzata quando non c’è connessione. A differenza di Delta, che è una soluzione cloud, il software non è adatto alla modernizzazione, vale a dire che non può essere costantemente aggiornato.
ComBat Vision, lanciato da People’s Project nel 2015, funziona come un sistema di intelligence militare software e hardware che consente la gestione online delle truppe. Il sistema, basato su varie fonti, acquisisce la posizione e l’aspetto degli oggetti, li classifica e li filtra utilizzando il GIS (Sistema informativo geografico) integrato e, successivamente, fornisce i risultati agli utenti per ulteriori analisi, reazioni e coordinamento delle azioni. Il suo sviluppo può essere interessante per gli investitori, tanto ucraini quanto stranieri, nelle industrie civili: oltre che per compiti militari, ComBat Vision può essere applicata anche ai fini della polizia, dei servizi di emergenza e del servizio di controllo delle frontiere, per far progredire il loro lavoro in situazioni di crisi.
Ci sono molti altri esempi di soluzioni sviluppate in Ucraina che potrebbero essere ricordati, ma tutti hanno una caratteristica comune. È l’attrattiva esercitata dai prodotti informatico-militari ucraini agli occhi delle parti interessate occidentali. Nelle forze armate e nelle industrie militari occidentali, sono normalmente quattro le fasi principali le quali devono essere attraversate da un prodotto o da un’innovazione: creazione del prodotto/innovazione, presentazione del progetto agli organi governativi competenti, test, adozione in servizio.
Per l’Ucraina c’è un’ulteriore fase aggiuntiva, quella dei test operativi in condizioni di combattimento reale. Ed è proprio tale quinto elemento aggiuntivo a rendere quanto sviluppato in Ucraina prezioso e molto ricercato dagli alleati.
La guerra in corso ha creato delle condizioni in cui l’Ucraina offre l’opportunità di testare varie armi e sistemi di difesa occidentali, ad esempio lo sviluppo di APR, attrezzature militari innovative e tecnologie. Ovviamente, tutto ciò è rilevante anche quando si parla di software militari. Ad oggi, non c’è nessun altro stato e nessun’altra forza armata, eccetto quella ucraina, che abbiano avuto un’esperienza andata a buon fine nell’applicazione di un software militare in una guerra su vasta scala e multidimensionale, come quella contro la Russia. Pertanto, il suggerimento che l’Ucraina può dare al mondo odierno corrisponde all’esperienza e alla competenza, autentiche e pratiche, acquisite dal suo esercito.
Infine, è importante capire che, dopo 8 anni e 9 mesi vissuti in uno stato di guerra, l’Ucraina può e deve essere considerata non solo come uno stato-beneficiario ma anche come uno stato-donatore. L’esperienza degli sviluppatori e degli ingegneri ucraini può essere utilizzata, ad esempio, nella pianificazione delle future operazioni militari statunitensi. Come menzionato da Victoria Nuland, sottosegretario di Stato americano per gli affari politici, tutto ciò è ad esempio rilevante nel contesto del sistema di consapevolezza situazionale Delta.
Nel complesso, mentre l’esercito ucraino è ancora attivamente impegnato in vari tipi di programmi di addestramento, gestiti dagli stati membri della NATO, un cambiamento di mentalità ha già avuto luogo: l’Ucraina condivide le lezioni apprese sul campo e tali lezioni possono essere studiate dai suoi alleati.